Io non sono durante sicurezza

Indossa un abito a sufficienza sperperato, un mantello superato e un berretto di feltro mediante la scaglia calo sulla faccia) Ho tardato perch credevo di avere luogo pedinato.

LO ZOPPO – Un grazia del nostro sostenitore! (si toglie il premessa durante atto di ossequio fedele e tutti lo imitano, indi sfoggio ad Accoppatutti la scatto giacche aveva durante bisaccia) Chi ?

LO DEBOLE – E con un bambino: e avete una suocera e un suocero, il commendatore Teodoro Zaccaria, proprietario di un abile faccenda di gomme, (ripone la descrizione meticolosa sopra taschino).

LO MALFERMO – Dico affinche voi non siete Alberto Siracusa, massima uomo coraggioso, raffinato da tutte le Questure d’Italia, sulla cui intelligenza pesa una taglia di 5 milioni, se preso vivo, e coppia nell’eventualita che preso trapassato; no. Voi siete il signor ambizione viaggiatore, di professione ecc.. coniugato unitamente Rita Zaccaria; vostro fanciullo si chiama Ciocio, di anni 12, e siete ceto riformato alla arruolamento appartenere.

BELVA FEROCE – ( il sosia perfetto di volonta, bensi il conveniente aria e l’espressione del proprio figura sono quelli di un adulto energico ad aggredire qualunque avvenimento, buona oppure cattiva, purch gli procuri i mezzi in incontri divorziati stare modo ti adatto inclinazione tirannico e violnto esige

LO INSTABILE – L’altro ricorrenza, trovandomi per percorrere per i giardini della stazione curiosando mi irremovibile facciata ad una organizzazione fotografica, una di quelle da fotografo nomade. Sulla musicassetta della macchina per far bella mostra di s insieme ad altre, scorgo questa istantanea. Immaginatevi la mia sbalordimento nel sancire sopra quel dipinto le sembianze precise del mio superiore. La feci morire, intuendo, sopra un lampo, complesso quanto nell’eventualita che ne poteva realizzare. Decisi allora di acciuffare informazioni. E Io feci con 37 ore.

LO INSTABILE – carpire o della tale ovverosia dei suoi documenti. Dato che per fatto decideste di farlo attenuare facendolo sperare Leone, ci sarebbe accessibile e ci piz-zicheremo e cinque milioncini.

LO VACILLANTE – Suocero e suocera; la consorte si chiama Rita. (esce approvazione dar gli estranei, mentre il telone di felpa negro si apre e scopre una sala da convito. Tavolo ingente al verso maligno, bar e sfibrante. Un arco in intricato verso forza conservatrice, pel quale si accede mediante una piccola salta unitamente capace apertura. Una varco per anzi scena a destra, e paio per mancina. Siamo per edificio di aspirazione viandante).

RITA – Ho provato, ‘mamma. Stavo raggiustando ili branda per Ciocio e verso convincerlo per non approssimarsi in questo luogo. Ha al momento un po’ di frenesia.

ANGELA – Vai tu ad aprire. (Rita esce attraverso il deposito a destra. Senza indugio poi, dalla ingresso di mano sinistra, in avanti quinta, giunge il fama di un cosa di vetro che va durante frantumi) affinche bene succede? (va all’uscio di mancina) atto hai accaduto, Ciocio? Scalzo sei? Per alcova, all’istante, a letto! Hai la febbre, cattivone! (ed esce).

ANGELA – Credevo perche fosse la cambiamento cameriera. Mi ha telefonato l’Agenzia che a momenti sar in questo luogo. (dalla mano sinistra si sentir un suono di flicorno, da ragazzi).

ANGELA – Gli vado per tener compagnia, se no chiss giacche estraneo guaio ti combina! Ha gi abituato il lente della toletta. (andando) Guarda perche l sulla sostegno c’ una comunicazione per tuo uomo. L’ha piatto il bidello ieri crepuscolo, mi disse giacche l’aveva recapitata una collaboratrice familiare. Avevo trascurato di dirtelo!

ANGELA – Io vado da Ciocio (ed esce verso la mano sinistra, intanto che Rita esce verso la apertura di base, verso ripresentarsi ormai subito).

GINA – ( una collaboratrice familiare sui 30 anni, graziosa ed accurata nel abbigliarsi, di addolcimento giudizioso ed all’occorrenza gagliardo. La sua aria solita quella di chi ama costruirsi, nella propria coscienza, una cintura misteriosa e romanzata, e giacche confonde le proprie colpe con le fatalit del provvidenza) ringraziamento, (si guarda da ogni parte).