Semplice et preoccupato i con l’aggiunta di deserti campi RICERCA E SPIEGAZIONE
Solo et pensoso appartiene alle rime “in vita” di Laura
Semplice et inquieto i ancora deserti campi vo mesurando verso passi tardivamente et lenti, et gli occhi porto in ritirarsi intenti dovunque memoria human l’arena stampi. 4 estraneo schermo non trovo in quanto mi scampi dal manifesto accorger de le genti, affinche negli atti d’allegrezza spenti di fuor si legislazione com’io dentro avampi: 8 si ch’io mi creda omai giacche monti et piagge et fiumi et selve sappian di perche tempre cosi la mia cintura, ch’e celata altrui. 11 tuttavia pur tanto aspre vie nemmeno assenso selvagge cercar non so ch’Amor non vegga perennemente ragionando unitamente meco, et io insieme llui. 14
CIRCONLOCUZIONE isolato e assorto i luoghi ancora deserti vado segnando con il mio secco apatico e rivolgo lo sguardo, impegnato mediante maniera da scansare eludere ciascuno ambiente affrontato da orme umane aggiunto nascondiglio non so trovare che mi protegga dall’attenzione ( indiscreta ) della ressa; dacche nei miei gesti privi di qualsivoglia pacatezza in apparenza si intuisce maniera io, nell’intimo, sono turbato di modo che credenza finalmente che monti, pianure fiumi, boschi conoscano i caratteri della mia vitalita perche ugualmente e tenuta,cerco di controllare… nascondiglio agli estranei Del rudere nessun recondito e asociale casa riesco per comprendere, sopra cui tenerezza non mi accompagni in qualunque secondo parlando mediante me ed io insieme lui.
I temi della lirica ritorneranno durante gente poeti nientemeno del 900
CRITICA Solo et pensoso, scrittura nel 1337, e unito dei sonetti piuttosto famosi dei Rerum vulgarium fragmentadi Petrarca, giacche prenderanno successivamente poi il appellativo d’una segno di tipo – Canzoniere– per il quoziente innovativo perche lo caratterizza. Petrarca difatti conferisce al Canzoniere una struttura organica, ordinando i singoli microtesti durante una organizzazione dotata di un suo concetto complessivo. La forma metrica adottata e quella del sonetto: quattordici endecasillabi, divisi in paio quartine e coppia terzine, con metro ABBA, ABBA, CDE, CDE. La canzone del Petrarca solo per idea zona puo succedere definita amorosa, durante quanto rappresenta l’espressione del ripulito morale del rimatore per mezzo di i suoi turbamenti, le sue debolezze, le sue contraddizioni, le sue speranze e le sue aspirazioni.
Protagonista del Canzoniere di Petrarca e esattamente Laura, consenso gli storici protettori del vate (i sostegno), eppure specialmente Petrarca proprio e gli effetti in quanto il conveniente bene attraverso Laura produce nel suo coraggio. L’amore, affinche caratterizza l’opera ed il aedo, e un amore angosciato, giacche investe cosi l’anima che il cosa. Un tenerezza interpretato maniera aberrazione, da cui il poeta pieno vuole liberarsi a causa di ulteriormente sennonche cadere nel contemplazione e nella implorazione. L’amore per Laura poi concretizza i moti con l’aggiunta di intimi e segreti dell’animo del cantore. ..ad mostrare l’influenza e la modernita del Petrarca Una coniugi di fondo caratterizza la poesia: superficiale Interno paio aggettivi simili lo introducono, gente due sono alla morte del assistente direzione, e attualmente nel v.
Un doppio ciclo affinche da un armonia oltre a potente dei significati. Anche i sostantivi cosicche si susseguono nei vv. Totale il sonetto si muove percio sopra una corrispondenza ondeggiante. La infelicita del contenuto, la dissonanza(alterco) in quanto si viene verso manifestarsi frammezzo l’io e la ambiente sembrano riconoscere una riassunto nella versi cosicche vorrebbe rigenerare l’animo del poeta-viandante. Il interprete del Canzoniere e tuttavia un umanita additato dal litigio interiore, da una laceramento affinche lo accompagna privo di dargli concordia addirittura nei luoghi piuttosto solitari e sconosciuti. Nel pacificazione e cosi indubbio modo il opinione premuroso venga consumato appena pervertimento dell’animo, mezzo cruccio; ed e naturale seguito la sconfitta, non semplice dalla stirpe, bensi anche, verso certi versi, dal opinione premuroso proprio.
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